Che ti devo dire? Che ci siamo trovati in uno dei miei momenti peggiori da secoli? Che solitamente sono l'ultima persona al mondo cui piace autocommiserarsi, e lo stesso sembra che mi pianga addosso?
No, sto bene. No, non ho tempo. That's all, folks. E se non mi si crede, i problemi non son assolutamente miei.
Supero gli sguardi alteri, altezzosi, superiori. Passerà questa estate, che sfinisce, che consuma. Passerà questo odiosissimo male dentro, fatto di canzoni che non mi va di ascoltare e di levate similmattutine che mi riportano nel mondo vero più stanco di quando l'ho lasciato e di parole che bucano i timpani da quanto veloci entrano ed escono dalla mia testa.
Fatto di te che giuro non capisco chi o cosa sei. Profondissima bambina. Di altro, di altri, di altre, non me ne curo affatto.
Verranno giorni migliori, in un letargico duemilaeotto che sta regalando emozioni intense ma che sanno di anestetico. Mi maledico, ma bada bene, non mi sto commiserando. Mi alzo, sospiro, preparo con il sorriso ebete delle migliori occasioni i vostri macchiatoni-semilunghi-d'orzo-con-tanta-schiuma e vi maledico mentre vi porgo lo scontrino. Perchè questi sono i giorni.
these days, the stars seem out of reach
Mi maledico, perchè tutto è bellissimo, perchè il sole, perchè il mare, perchè il ginlemon alle dueetrenta postmeridiane nell'unico giorno vacanziero. Tutto è bellissimo, ma non posso passare inosservato il mio sentirmi non adatto.
Se ci penso, se ci pensi, sono così da quando ho memoria di me.
Non mi accontento, e mi incazzo. E siccome sono profondamente dentro le cose che faccio, non mi accontento e mi incazzo anche nelle cose che più mi potrebbero essere distanti. Perchè sono fatto così, nonostante il caldo mi faccia sembrare quello che non sono e che non sarò mai. Perchè, e qui mi maledico definitivamente, nulla va lasciato al caso.
Sono sempre io.
verrà un vento caldo, a cancellare questa umidità
lo devi solo aspettare...
No, sto bene. No, non ho tempo. That's all, folks. E se non mi si crede, i problemi non son assolutamente miei.
Supero gli sguardi alteri, altezzosi, superiori. Passerà questa estate, che sfinisce, che consuma. Passerà questo odiosissimo male dentro, fatto di canzoni che non mi va di ascoltare e di levate similmattutine che mi riportano nel mondo vero più stanco di quando l'ho lasciato e di parole che bucano i timpani da quanto veloci entrano ed escono dalla mia testa.
Fatto di te che giuro non capisco chi o cosa sei. Profondissima bambina. Di altro, di altri, di altre, non me ne curo affatto.
Verranno giorni migliori, in un letargico duemilaeotto che sta regalando emozioni intense ma che sanno di anestetico. Mi maledico, ma bada bene, non mi sto commiserando. Mi alzo, sospiro, preparo con il sorriso ebete delle migliori occasioni i vostri macchiatoni-semilunghi-d'orzo-con-tanta-schiuma e vi maledico mentre vi porgo lo scontrino. Perchè questi sono i giorni.
these days, the stars seem out of reach
Mi maledico, perchè tutto è bellissimo, perchè il sole, perchè il mare, perchè il ginlemon alle dueetrenta postmeridiane nell'unico giorno vacanziero. Tutto è bellissimo, ma non posso passare inosservato il mio sentirmi non adatto.
Se ci penso, se ci pensi, sono così da quando ho memoria di me.
Non mi accontento, e mi incazzo. E siccome sono profondamente dentro le cose che faccio, non mi accontento e mi incazzo anche nelle cose che più mi potrebbero essere distanti. Perchè sono fatto così, nonostante il caldo mi faccia sembrare quello che non sono e che non sarò mai. Perchè, e qui mi maledico definitivamente, nulla va lasciato al caso.
Sono sempre io.
verrà un vento caldo, a cancellare questa umidità
lo devi solo aspettare...
1 commento:
'io non ho speranza, io ho fede'...
un abbraccio
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