sabato 25 luglio 2009

E intanto gioco a tirare avanti.

E' solo il caldo, e le troppe ore lontano da qui. E' solo il caldo, come stavamo un anno fa. E io che ti guardo in foto e sorrido e sono onesto un po' di nostalgia mi viene. Tornerà settembre con i suoi tempi morti, con i suoi tempi moribondi. Allora ci annoieremo con il nostro bicchiere di birra in riva al mare, a goderci degli attimi che non torneranno più. Che tutto è già finito e torneremo al nostro lento sopravvivere. Bruciare il fiore dei nostri anni, annegando i piedi in dieci centimetri di mare. Pianifichiamo strategie che funzionano, ma fino ad un certo punto, passando di regione in regione di cuscino in cuscino di palco in palco di caffè in caffè.
Passiamo in rassegna cosa ci resta, che una foto è molto più immediata di un pensiero su di un foglio sgualcito. Ma come bisognerebbe essere bravi con la macchina, così si dovrebbe esserlo con la penna. E' un turbine di wannabe, mia cara, ne usciremo vivi?
Sono i 41° gradi di Bologna, a scioglierci ed agitarci insieme. Sono le interviste radiofoniche telefoniche e i sospiri di Villa Mazzacorati. Dove ci siamo lasciati prendere e ci siamo persi e quanto ne avevamo bisogno. Sono che tu ci sei e non ci sei al tempo stesso. E attendo tue notizie, dal fronte o da ovunque sei.
E intanto gioco a tirare avanti.





Just give me some candy, before I go.

Nessun commento: