Post duecentoventidue (#222), se non erro aut se non ho visto male mentre si caricava l'editor.
Post duecentoventidue (#222) molto casuale, mentre fermo le comete che passano in testa. Provo a scriverle, le dimentico, tornano.
C'è l'ep dei Numero 6, Quando arriva la gente si sente meglio. C'è Bonnie Prince Billy che in un italiano allucinante et zoppicante et bellissimo canta Da piccolissimi pezzi. Che un pò da brivido è, et lo è diventato per tanti, troppi, motivi.
sono gonfi di sguardi
i vicoli di Nizza sotto Natale
ci teniamo per mano
e cerchiamo un angolo da ricordare
Il resto, forse, mi scivolerà abbastanza addosso. Il resto, forse, è meno sicuro di qualche giorno fa. Aut sono io che qualche volta nonostante tutti et tutti difetto di sicurezza. Aut sono io che accendo la tv stamattina su Brand:New et vedo il video de LLCDE, Per combattere l'acne. Et mi prende male un pò per contentezza un pò per egoismo. Et butto giù il caffè senza aver sciolto lo zucchero, et è come un pugno nello stomaco. Forse era necessario dopo aver disertato in toto il MiAmi et aver presenziato ai Subsonica. Ma andarci in bicicletta non ha avuto prezzo, come il biglietto gentilmente gratuito. Ci siamo divertiti, tanto. Et voglio che ci sia tempo anche per tutto il resto.
la valigia ideale
è quella che devo ancora preparare
Odio il silenzio, i cellulari, tu che non mi saluti et poi mi dici che è colpa mia nemmeno fossi invisibile, io che mi sono cimentato nella "quasi iniziazione" nella cucina del PointBreak in una domenica insolitamente tranquilla, che mi son biscottato un dito tanto per gradire. Che se non sei segnato, non sei nessuno. Io che senza rileggere ma solo pensando a cosa posso aver scritto, mi prende male per il destino di questo post duecentoventidue (#222).
Ah, bravi gli Atari. Ah, stasera comincia l'Europeo.
Ah, tanto per concludere.
io non faccio poesia
verticalizzo e bado al sodo
mi alzo troppo tardi e
da piccolissimi pezzi
nasce il quadro
Post duecentoventidue (#222) molto casuale, mentre fermo le comete che passano in testa. Provo a scriverle, le dimentico, tornano.
C'è l'ep dei Numero 6, Quando arriva la gente si sente meglio. C'è Bonnie Prince Billy che in un italiano allucinante et zoppicante et bellissimo canta Da piccolissimi pezzi. Che un pò da brivido è, et lo è diventato per tanti, troppi, motivi.
sono gonfi di sguardi
i vicoli di Nizza sotto Natale
ci teniamo per mano
e cerchiamo un angolo da ricordare
Il resto, forse, mi scivolerà abbastanza addosso. Il resto, forse, è meno sicuro di qualche giorno fa. Aut sono io che qualche volta nonostante tutti et tutti difetto di sicurezza. Aut sono io che accendo la tv stamattina su Brand:New et vedo il video de LLCDE, Per combattere l'acne. Et mi prende male un pò per contentezza un pò per egoismo. Et butto giù il caffè senza aver sciolto lo zucchero, et è come un pugno nello stomaco. Forse era necessario dopo aver disertato in toto il MiAmi et aver presenziato ai Subsonica. Ma andarci in bicicletta non ha avuto prezzo, come il biglietto gentilmente gratuito. Ci siamo divertiti, tanto. Et voglio che ci sia tempo anche per tutto il resto.
la valigia ideale
è quella che devo ancora preparare
Odio il silenzio, i cellulari, tu che non mi saluti et poi mi dici che è colpa mia nemmeno fossi invisibile, io che mi sono cimentato nella "quasi iniziazione" nella cucina del PointBreak in una domenica insolitamente tranquilla, che mi son biscottato un dito tanto per gradire. Che se non sei segnato, non sei nessuno. Io che senza rileggere ma solo pensando a cosa posso aver scritto, mi prende male per il destino di questo post duecentoventidue (#222).
Ah, bravi gli Atari. Ah, stasera comincia l'Europeo.
Ah, tanto per concludere.
io non faccio poesia
verticalizzo e bado al sodo
mi alzo troppo tardi e
da piccolissimi pezzi
nasce il quadro
1 commento:
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