sabato 23 giugno 2007

Verdena :: Live @ Sherwood Festival

Si parte con una 'condicio sine qua non' (visto che, tecnicamente, 'conditio' significa un'altra cosa, del tipo 'ab urbe condita'...), ovvero che i Verdena non li avevo mai visti et soprattutto, nonostante sovrumani sforzi, non mi sono mai piaciuti troppo, per il fatto che già da disco offrono ai miei timpani distrutti un pastone terribile che fatico ad apprezzare. Qualche canzone, la consapevolezza che il Ferrari batterista è probabilmente il migliore italiano su piazza, ma niente di più, insomma. Così si andò a Sherwood a vederli, con la certezza di violentarsi le orecchie. Cosa puntualmente accaduta.
Il Ferrari cantantechitarrista ha litigato con i fonici per tutto il concerto, si è lamentato et ha stoppato tre o quattro canzoni, è sbottato con "Qui non va bene per un cazzo!" et una sfilza di "Tà dè (interiezione bergamasca, à la spaco tutooooooooooo!) puttana eva!", osannato dal pubblico che, grazie all'obolo di entrata (1€, come se fosse gratis...) era un grumo superiore probabilmente alle 5.000 unità.
Per il resto normale, un gran casino, voce supereffettata et basso che lo sentivi vibrare sotto le scarpe. Grande merito è stato quello di aver saltato et sudato sopra il palco per un'ora et quaranta, cosa che io et molti altri faremmo anche per tre ore di fila, ma che ultimamente è un evento abbastanza unico et raro (o no, mio caro Greg, che nonostante tu sia uno dei pochi ad avvicinarti all'essenza della divinità, a Marcon hai suonato poco più di tre quarti d'ora?!).
Un concerto come altri insomma, niente di meno, niente di più.
Ora si attenderanno con gaudio i Giardini di Mirò. Finalmente. A meno che dio non gli scateni sopra una tromba d'aria. Tanto per fare il simpatico, ancora.

Per la cronaca, et per dimostrare che non sono raccomandato, al Point comincio a lavorare da oggi a mezzogiorno. L'accordo è stato stipulato con un blitz in tarda serata (ore 2:20 a.m.). Il giocatore si è detto felice di questa opportunità, promettendo ai tifosi di onorare la nuova casacca et di impegnarsi a fondo per la conquista di nuovi, importanti, traguardi. Le cifre dell'accordo non sono ancora state rese pubbliche, comunque si dovrebbero avvicinare attorno a "un cazzo".

Ho sentito i Green Day fare Workin' Class Hero, B-side degli Screaming Trees. Siccome è per un qualcosa di umanitario aut simili (penso), allora non dico niente. Però cazzo l'hanno rovinata.
Ho sentito la nuova degli Editors, devo riascoltarla ma non sembrava male.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

m dispiace dirtelo, ma scrivi veramente molto bene.
e i verdena sono il miglior gruppo italiano.

Mattia ha detto...

grazie, è un piacere dispiacerti.
sul miglior gruppo italiano, resto fedele a quel gruppo dal nome vagamente rave, from milano...
visto che poi, dal vivo, adesso sono una forza della natura.

Anonimo ha detto...

L'ultima e unica volta che ho visto i Verdena ero STRApiccola, quindi mi avevano colpito.. adesso il discorso è un po' diverso: aspetto anch'io i Giardini di Mirò, mettiamola così ;)

Editors. SARA' BENE che anche il 2° disco sia decente, visto che devo ancora superare il trauma per la nuova pettinatura alla Mika del cantante.

spaco tutoooooooo anca miiiii

Anonimo ha detto...

roberta dei verdena è un cesso

mi piace solo il secondo disco, quello prodotto da...

Mattia ha detto...

sono tornato nel mondo dwi vivi.
@ nonna: ci vediamo là con i giardini?
@ enver: se roberta dei verdena apre la bocca e loda il signora, tu in confronto sembreresti un prete di campagna.

about editors: delibererò quando sarò fisicamente in grado di ascoltare la canzone. ora no.

Anonimo ha detto...

mi riferivo al secondo dei verdena...

Mattia ha detto...

...tanto per tornare a disquisire sul gruppo dal nome vagamente rave, from milano...

x stasera ti so dire che si farà, illo ha detto che non lavora, ma vedrai che lavora (non sarebbe illo se non gli capitasse un imprevisto all'ultimo secondo). sento bene, mal che vada andiamo in quel di san t-ana a trovarlo.