giovedì 26 aprile 2007

And Avril must be damned!

Oggi il mio decoder di Sky ha deciso di non funzionare, quindi si è tornati a guardare la solita tivvì. Il più grosso problema è che non c'è nemmeno un canale che passa musica decente, visto che Mtv et AllMusic sono alquanto imbarazzanti (et sarà un anno che non le guardo...).

Così ho potuto realizzare che Avril Lavigne incarna l'altra metà stupida dell'essere American, visto che la metà idiota è rappresentata dalla Aguilera, con tutti i suoi bei marines e compagnia bella. Essì che la cara Avril era partita come la grande ribelle del pop-punk a stelle e strisce... ma vvvvaffanculo va'!
Ho potuto realizzare anche che i video hip-hop e le svampite sono cresciute in maniera esponenziale, come se il mondo ne avesse bisogno.

Per fortuna ora c'è il Pastore, che non si capisce ma si è magnificamente insediato nel mainstream (e mi si scusino per l'immodestia, ma ha più di qualche punto in comune col sottoscritto).

Stasera si fa il Camoranesi.
Domani si dorme.
Que vida!

(vediamo se qualcuno indovina da chi/cosa ho preso la frase del titolo... purtroppo per il vincitore non ho iPod da regalare al momento, ma lui sì!)

(So bene che la cara Avril è Canadese, come so bene che qualcuno, senza quest'ultima postilla, mi direbbe che non capisco un caz*o neanche di geografia. Certo è che cambia poco: sempre della peggiore pop-culture made in U.S.A. si parla, di teste rasate, di Paris Hilton insieme a James Blunt, di tredicenni vestite da troie che sculettano cantando il nostro poco apprezzabile 'solecuoreamore'. Eppoi pure Toronto è in Canada, et i Raptors giocano comunque in NBA! Tiè.)

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