mercoledì 4 aprile 2007

La quiete dopo la tempesta

...del tipo: son due giorni che o sono in procinto di morire, o son all'unipd/sc da mattina a sera, ad imparar lo spagnolo. Non è il massimo, ovvero accetto la cosa con qualche riserva.


Lunedì sono stato così male che dopo lezione ho dormito tutto il giorno in tutti i posti che lo consentivano. Però ho riscoperto Lungo i Bordi dei Massimo Volume che era da un pò che non ascoltavo. Almeno nelle pause in cui non stavo dormendo.
Ieri invece la giornata è filata bene, e nelle ore buche che ogni universitario pendolare che si rispetti ha di diritto aut per contratto (dalle 2 alle 4 alle 6 ore, anche di seguito - ovvero parto alle 8 della mattina e torno alle 9 della sera - 'fanculo!), ho dato un pò di sani colpetti alla batteria nell'Isolasotterranea, ovvero il garage psichedelico et oscuro che custodisce i parti musicali degli Isolamartiria. Da solo, non mi vedevo ma mi sentivo un giovane coglione.

Ripensandoci, due giorni forse particolari, ma persi.

P.S. Il presidentissimo dell'Internazionale, l'uomo più vincente e più onesto della storia pallonara degli ultimi quattro lustri (tralasciando i documenti falsi di Recoba & Co., o i pedinamenti ai vari Vieri, Ronaldo, et ora anche Mutu et Jugovic), ha osato dire questo. Senza parole.

2 commenti:

don Mancho ha detto...

Hablas espanol???
Pensavo avessi già mollato il blog! Pensai: dilettante:P

Como estas?
(mi ricordo solo ste cagate del mio corso di spagnolo):D

Mattia ha detto...

Hola!Què tal?
'Barcollo ma non mollo', non sarà spagnolo, ma funziona.
sto meglio,cmq. ma neanche tanto, in fondo.