sabato 22 dicembre 2007

L'astinenza

Il titolo solito dovrebbe essere:
Le Luci Della Centrale Elettrica :: Live @ Chioggialab.
Ma per oggi no.

Ieri sera c'è stato Vlad de "Noi siamo Le Luci Della Centrale Elettrica" al Chioggialab. Io mi ero appena ripreso dal virus che ha deciso di campeggiare nel mio stomaco nella campale giornata di giovedì et così ci sono andato moderatamente tranquillo, ieri sera.
E' stato il solito piacere, abbracciarsi et parlarsi un pò. Et poi conoscere Tommi aka Fuori Dalle Ali. Et festeggiare il compleanno di Rock-oh!. Et andarci pesante di acqua minerale. Con le bollicine a dare un piccolo brivido mentre annegavano l'esofago ancora in fiamme. Et un briciolo di terrore mentre sorseggiavo lo spritz, unico alcolico della serata, per brindare a Rock-oh!, irrinunciabile. Et avevo addosso una certa angoscia, che non mi spiegavo. Che ora ho srotolato come chilometri di scontrini...
...ma non mi raggiungevi...
...et che ora ho capito cosa essere et che dopo magari mi farete l'estrema carità di provare a capirmi.
Niente, prima di Vasco ha suonato una ragazza di Padova, mai vista prima, mai sentita prima. Non lo so, ci devo pure aver litigato a fine serata perchè ci siamo capiti male...
del tipo io che la scomodo per la quattrocentesima volta per passare alla volta di non so dove et che all'ultima le dico "scusa, sono sempre tra i coglioni" et lei che sicuramente avrà capito "scusa, levati dai coglioni" et mi ha detto qualcosa et io le ho riso in faccia et è finita lì ma non avevo capito scusa comunque...
...comunque abbastanza deludente secondo il mio infimo parere perchè va bene essere coraggiosi, ma prima di prendere una chitarra et una voce et spiattellarle su di un palco bisognerebbe come minimo testarle a casa. Così chiarisco il discorso similiniziato con Tommi aka Fuori dalle Ali. Niente di personale, anzi. Ma sono stronzo. Et le emozioni secondo me le tiri fuori solo se sai come farle venire fuori dallo strumento che hai in mano. Et nel mio infimo piccolo, so che funziona.
Et comunque qui mi si potrebbe dire che io sono mesi che non vedo un cazzo di palco et che potrei anche tenere certi giudizi per me, et qui vi do assolutmanete ragione, et sempre più mi avvicino all'angosciosa realtà che tra poco esplicherò.
Poi va su Vasco. Et il signorino è migliorato in maniera esponenziale. Et è allucinante. Et non dico altro ma vi beccate un suo qualsiasi video che quando avrò finito queste righe scontrose pescherò dalla pandora di youtube. E' grandioso.
Vai a fare in culo, Vasco, sei il migliore che al momento gira in Italia.





Poi due canzoni di Tommi aka Fuori dalle Ali, che il coraggio ce l'ha, non è così principiante come mi ha fatto credere per tutta la serata, ma che vuole essere per non so quale astruso motivo un altro Vascobrondi. Et di Vascobrondi perfortuna aut purtroppo ce n'è uno solo.
Quell'uno che poi ha finito la serata con altre due canzoni.
Et qui parto ad enunciare quell'angoscia che adesso è palese et fa male che se non l'avete mai sperimentata non la potrete capire mai: mi manca il palco. Che è una cazzata in sè perchè non ho sicuramente visto milioni di palchi in vita mia, ma è reale perchè è uno status, perchè al momento mi manca anche la possibilità di salire su di un palco.
Perchè i progetti sono in via di completamento. Perchè sono ancora fili da coprire. Perchè mi sento tremendamente inadeguato a non avere una voce decente et poter urlare.
Io pesto, con finezza immane, ma pesto.
Et mi viene in mente un'immagine di inadeguatezza che scaccerei a testate sul muro.
Perchè bisogno di qualcun altro, necessariamente. Et la fiducia nel prossimo è una concezione che sta franando di giorno in giorno.
Perchè se scrivo un testo, lo dovrà necessariamente cantare qualcun altro.
Perchè se ho un groove figo, qualcuno gli dovrà necessariamente piazzare una melodia.
Et intanto il 27 andiamo a registrare et l'ho già detto, et mi serve per pensare che magari la strada è non dico quella giusta, ma almeno è una strada percorribile. Aut forse sono io che al momento vedo le cose abbastanza nere. Forse perchè son splendidamente a piedi.
Et la cosa è lancinante.
Et spero vivamente che l'altro mezzo progettino decolli, et se dalla parte similfiorentina predico pazienza per quattromiliardisettecentoventiduemilionicentoventimilanovecentosedici motivi, dall'altra sento un'urgenza che mi brucia lo stomaco più del cazzo di virus che spero di aver debellato fino al duemiedieci.
Et intanto ascolto i Band of Horses, che almeno mi fanno sentire che non capisco, et è già qualcosa, credo. Una novità.
I could sleep
I could sleep
when I lived alone
is there a ghost in my house?
Et intanto resta questo bisogno, questo dover suonare per forza, perchè i tempi sono maturi per far parlare non solo un blog inutile et una bocca resa più scivolosa da mille birre (ieri, evidentemente, no...). Penso sia ora, penso sia ora di dare una sistemata ad un bel pò di cose.
Perchè in parole povere:

MI SONO LETTERALMENTE ROTTO IL CAZZO DI VEDERE SUONARE SPLENDIDI MUSICISTI ET/AUT CANI PRETENZIOSI.
PERCHE' QUALSIASI SIA IL LORO CAZZO DI STATUS, LORO SUONANO.
IO NO.


Et mi ha stufato quest'aria di sovrastuttura che respiro attorno, di metafisica. Di mille parole, ovunque mi giro. Senza combinare niente di niente. Senza vedere un palco da secoli. Senza morirne di astinenza. Io ci sto letteralmente morendo. La salaprove è una prigione, se non se ne esce. Et un piacere come quello di suonare, diventa un lavoro forzato. Con doppi, tripli turni. Accentuati dai tempi morti dettati da un mare ghiacciato et da un lungomare deserto. Che è tutto quello che al momento mi viene offerto da questa città similinfame.
I Carpacho!, che non mi piacciono troppo, ieri erano con noi sbronzi et divertiti et stasera sono a Chieti a suonare. Et sono simpaticissimi. Et ieri li ho invidiati. Et io mi odio quando invidio qualcuno. Tre volte di più perchè non mi piace la loro musica.
Passerà.
Complimenti a Vasco. Stasera al Rivolta con i Tre Allegri Ragazzi Morti.
Lui parla poco, et suona, tanto. Tantissimo.
Et noi?

Et scusate che mi son lasciato prendere dal suono della tastiera mentre la violento a sei dita a velocità esagerata. Scrivo troppo, et vi annoio.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ti ho risposto alla mail ma mi si è cancellato tutto! ci sta? che a 23 anni e nel 2007 una non riesca a inviare una mail?
va be...
volevo dirti grazie
ora devo scappare a bologna per andare a vedere una cover di de andrè ti scrivo poi con più calma
ma grazie, grazie a te... volevo dirtelo subito
un bacio,
M.

Anonimo ha detto...

bià ti fi**i! :P

Mattia ha detto...

@ misia :: non mi è arrivato nulla, ancora. ma tranquilla. a presto.
@ enver :: ti à razòn. forse quelo risolvarave un fià de problemi. secondo mì te farave mondo ben anca a tì. e questa è la fame.