sabato 12 aprile 2008

Le mezze stagioni non ci sono più

Vicino a me, alla tivvì, c'è quel faccione simpatico di Walter Zenga. Pelatissimo, emigrato -et mediamente vincente- ad allenare ovunque tranne che nel Belpaese, tornato (finalmente?!) a casa. Io sono qui, lui è nella mia televisione et contemporaneamente nelle televisioni di moltissimi altri calciofili et abbonati sky, oltrechè, fisicamente, in quel di Palermo. Et nonostante i tuoi trascorsi di odiato, et nonostante tu ci abbia fatto perdere mezzo mondiale quando io non andavo ancora alle elementari, caro Walter, mi stai simpatico.
Ma neanche troppo.
Stasera Juventus-Milan, et vedremo se si godrà ancora, aut no. Certo che se si vince si appiana il debito alcolico col Freguja. Meglio di niente, anche se c'è il possibile rischio di raddoppiarlo.
Poi, fuori c'è la fine del mondo, c'è tempesta et pioggia et nuvolenere ovunque. Stamattina giocando a calcetto saranno stati 20 gradi et il sole era odioso come l'Internazionale Football Club et si stentava a stare in piedi (et complimenti @ Carlo Trevisan per il gol bestiale che ci ha fatto...). Giovedì sera c'era la nebbia et bisognava andare ai quaranta all'ora, ieri pioveva con il sole et i Ray-Ban, nella loro necessità, erano completamente fradici, come i capelli, come i jeans, come le converse.
Le mezze stagioni, come i CCCP, non ci sono più, da un bel pò.
Intanto ho imbrattato un altro pò di web (ma con una parvenza di serietà, com'è ComunicatoriPubblici, fa tutt'un altro effetto rispetto all'inutile blog...), articolo sul Well-Tech Award 2008 qui.
Intanto forse non sarà l'unica occupazione del genere, ma ci tornerò a tempo debito.
Intanto, scusate per questo terrificante post.

Nessun commento: