venerdì 23 maggio 2008

Siamo giovani, noi

Sono in perenne ritardo in tempi et modi, anche se so di non mancare poi troppo a nessuno. Mi prendo un pò di tempo per me, coltivo le mie emozioni da dodicenne. Perchè come ti ho dimostrato tra bicchieri di molto ghiaccio et molto poco amaretto, sono et sarò irrequieto irascibile arrogante presuntuoso, ma ho provato a smettere i paraocchi, a smussare gli spigoli. Adesso che ci penso non te l'ho dimostrato, ma già parlarne mi sembra qualcosa. Già ammetterlo mi sembra il modo più onesto che conosca per dirti che, in buonissima parte, hai ragione.

Et in tivvù mio fratello si sta guardando un cartone di Tom & Jerry dove una stupidissima anatra è convinta che Tom sia sua madre. Jerry lo prova a salvare mille volte et la stupidissima anatra non capisce et torna sempre da Tom. Finchè comprende, grazie ad uno pseudo sussidiario illustrato (della giovinezza?) et un illuminante ricettario, come stanno le cose, ma accetta di farsi pappare da sua madre, che in realtà è Tom, et ovviamente è tutto tranne che sua madre. Et Tom, colpito da insolito risentimento, non si pappa la stupidissima anatra (che vista la sua imbecillità, ad onor di cronaca lo avrebbe di gran lunga meritato), et vissero tutti felici und contenti. E' sempre il solito cartone, lo avrò visto un migliaio di volte.
Non centra nulla, ma le dita spesso scorrono sulla tastiera senza una logica conclamata.

Et il Manchester United è campione d'Europa, et è risaputo quanto io simpatizzi per loro, per essere la mia squadra ufficiale nei tornei di Pes6 (anche se ultimamente trova qualche diffioltà di troppo in fase di impostazione, specie contro il Chelsea di Freguja...). Che si può dir tutto a Sir Alex, tranne che non sia il miglior manager del mondo, uno che a quarant'anni spaventava l'Old Firm scozzese (et il Realmadrid nella defunta Coppacoppe) con l'Aberdeen, et che a poco più di sessantacinque anni ha vinto tutto, svariate volte. Et nonostante la facilissima ironia del cartellone qui a fianco (oggettivamente bellissimo), mi dispiace enormemente per John Terry, il più grande difensore secondo solo al Cannavaro juventino et mondiale, per quel rigore et quelle lacrime. Un vero dramma sportivo, come lo scudetto dell'Inter. Sicuramente gli Headhunters saranno più indulgenti con lui che con Anelka. Quello scandalo di Anelka.

Et tornando alla serietà, mi sento solo di dire che sto bene. Che le cose passano, le ruote girano, le onde lunghe tornano. Così un giocoliere che lancia in aria delle sottospecie di molotov con la musica di Yann Tiersen proprio quando arrivi tu, è un buon segno. Così un vecchio che suona la chitarra in piazza et canta, tra tutte le canzoni del mondo, Via del Campo di Faber, et noi a sorridergli et a ringraziarlo con gli occhi, è un buon segno.


Siamo giovani, noi. (cit.)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...in effetti.

Mattia ha detto...

in effetti, sì.
ma non sto a ripeter(te)lo troppo qui...