lunedì 11 maggio 2009

L'altamarea ci porterà via, credimi.

Allora diciamo che l'Handmade è stato più di quanto un giovane irrequieto rompicoglioni che suona la batteria poteva chiedere a un primo di maggio. Mi hanno chiesto di dire com'è andata, qui, che almeno si capisce qualcosa. Così pensano, immagino.
Poi diciamo che sabato i Blake/e/e/e sono capitati al Vibra, a Modena, che sono concerti che iniziano alle una della notte e autostrade chiuse, che sono piatti che si raffreddano e camerini allagati, che sono precisioni chirurgiche e improvvisazioni al limite della follia.
Alla fine diciamo che tutto si può riassumere con un grazie ad un ragazzo nato a Taranto svezzato a Livorno e trapiantato a Bologna. Lui e i battesimi di fuoco e le trentatrèore.

Poi ci ho pensato tanto e ci ho pensato a fondo. Il più delle volte costringendomi a parlare a voce alta alla sigaretta che avevo come sesto dito. Perchè è difficile, è complesso, a tratti è irreale. E' come non dovrebbe essere. E' difficile persino da pensare. Figurarsi da scrivere. Mi ero ripromesso di non ascoltarlo nemmeno, invece penso che davvero chissà quando guarirà questo cuore anoressico. Poi mi consolo che un per sempre non esiste e quindi non è poi così male, si è solo un pò più esposti.
L'altamarea ci porterà via, credimi.

2 commenti:

enver ha detto...

header nuovo, tzettzè

Mattia ha detto...

header nuovo da un pezzo.
adesso va cambiata la head, e poi stiamo a posto.